La solitudine delle anime





Per le strade le persone camminavano come avvolte da delle bolle, nessuno faceva caso all’altro. C’erano bambini che piangevano e cani che abbaiavano, ma nessuno prestava attenzione al loro richiamo di attenzione o, magari, aiuto. Ognuno proseguiva per la propria strada, se si fermava a parlare con qualcuno, lo faceva con un falso sorriso in faccia.
Io, sdegnata da quella visione, chiesi: ‘’Maestra, che cosa sta succedendo qui?’’ e lei, sorridendo, disse: ‘'Cara mia, i tempi sono cambiati e con loro anche le persone. Pensano solo al loro bene, senza preoccuparsi di quello altrui. Se perdono del tempo con qualcuno, è solo perché reputano quella persona utile, se no proseguono con la loro vita.’’ Io, ancora più confusa di prima, domandai cosa fosse successo alle amicizie e agli amori e lei, ancora una volta con un’aria gentile, mi rispose: ‘’Le amicizie disinteressate sono ormai rarissime e gli amori sono solo per il corpo, senza prestare caso alla persona.’’

Questi, senza più un corpo fisico, soffrono volendosi avvicinare agli altri, ma non avendolo mai fatto in vita, non sanno come comportarsi, finendo per scappare e accrescendo il loro desiderio ogni volta. La maestre cominciò: ‘’Ora tutti hanno capito qual era la cosa più bella della vita: i rapporti umani. Purtroppo ora non possono più averli, perché hanno passato una vita dove non se ne interessavano e ora sono incapaci di fare amicizie o provare amore e vorrebbero scoprire la bellezza di queste due cose, fallendo miseramente.’’ Io compresi le parole della mia maestra e capii che grande fortuna avessi nell’avere un’amica con la quale passare del tempo, magari anche senza fare nulla, semplicemente averla al mio fianco è bello e rassicurante.

O. Pastula 3CS


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