PRIMA DI LEGGERE




«La Divina Mimesis: do alle stampe oggi queste pagine come un “documento”, ma anche per fare dispetto ai miei “nemici”: infatti, offrendo loro una ragione di più per disprezzarmi, offro loro una ragione di più per andare all’Inferno.» 
Pier Paolo Pasolini.

Approcciarsi a un classico, all'Inferno dantesco nella fattispecie, è un qualchecosa che si dà per scontato. Lo è veramente? Secondo me no, gli adolescenti con cui ho a che fare sono già molto lontani da me, che ho trent'anni più di loro, quanto lo saranno da Dante ? 

E' vero che il docente non ha il "fascino" del grande classico, però, mutatis mutandis, sicuramente si configura oggi la necessità, didattica ma soprattutto umanamente educativa, di avvicinare, mediare, insomma di far arrivare. 

A due terze liceo si è quindi proposta, come ancoraggio intermedio, la rivisitazione dell'Inferno da parte di P. P. Pasolini, la Divina Mimesis, base per una Nostra Mimesis. 

E noi condividiamo oggi queste pagine come un esperimento di sdoppiamento, proiezione di noi stessi nel nostro personale Inferno contemporaneo, occasione di conoscenza e stimolo di riflessione sul nostro io e ciò che lo circonda.

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